CARNEVALE 2024 NELLE MARCHE

DA SABATO 10 A MARTEDÌ 13 FEBBRAIO

Fermo – Macerata – Ascoli Piceno – San Benedetto Del Tronto – Urbisaglia e l’ Abbazia di Chiaravalle di Fiastra

IL CARNEVALE DI FERMO – “FESTIVAL BARAONDA”

Perché il carnevale è disordine chiassoso, allegro e collettivo che unisce. Il carnevale è la festività per eccellenza della dimensione partecipata in cui nessuno è escluso e in cui le differenze, attraverso la finzione della maschera, si annullano e si ribaltano. È la festa in cui tutti partecipano tra balli in piazza e cortei mascherati. Il carnevale fermano è stato proclamato tra i 26 eventi storici in Italia. In quei giorni la città è animata dal festival, ricco di eventi che coinvolge tutti e prevede un ricco programma di intrattenimento tra cui la sfilata dei carri allegorici e gruppi mascherati con musica e ballo.

CENNI SUI LUOGHI

FERMO: un borgo medievale in cui si riscontrano le tracce dei Piceni e dei Romani. Fermo conserva un impianto urbano rinascimentale intatto. Partendo dalla principale Piazza del Popolo (tra le più belle delle Marche) si possono ammirare chiese, palazzi nobiliari, cortili e portali artistici. Una Pinacoteca ricca di tavole tardogotiche e celebre per la famosa “Adorazione dei Pastori” di P.P. Rubens; ospita una Biblioteca tra le più note in Italia per il suo patrimonio librario antico, il cui cuore, la seicentesca Sala del Mappamondo, è vanto cittadino. Custodisce nel sottosuolo un complesso impianto idrico di cui fanno parte le Cisterne Romane (le più grandi costruite dai Romani per estensione), di epoca augustea. Arricchiscono l’offerta artistica cittadina il Museo Diocesano, la Cattedrale dalla facciata gotica, Palazzo dei Priori, l’Oratorio di Santa Monica, la Chiesa di San Filippo Neri, il settecentesco Teatro Comunale dell’Aquila.
MACERATA: conserva un bellissimo centro storico cinto da mura di difesa. Soprannominata “l’Atene delle Marche”, è un centro di eccezionale interesse storico-artistico, ricco soprattutto di architetture rinascimentali e barocche. Sede di un antico Studium Legum, la città oggi vanta un’importante Università dove docenti di spicco ed illustri esponenti della cultura italiana hanno contribuito al suo prestigio. Da vedere: l’Arena Sferisterio, il monumento più caratteristico e rappresentativo della città; il Duomo di San Giuliano; Piazza
della Libertà , cuore della vita cittadina su cui si affacciano l’ottocentesco Palazzo Municipale, l’elegante Loggia dei Mercanti, l’imponente Palazzo della Prefettura, la Torre Civica, il Teatro storico Lauro Rossi e la sede dell’Università.
ASCOLI PICENO: centro abitato ricco di monumenti romanici e medioevali. La visita di questa stupenda città rimarrà indimenticabile, come un’autentica scoperta artistica. Visiterete, Piazza del Popolo, che per la sua architettura sobria ed elegante, è una delle più belle piazze d’Italia sulla quale si affacciano il Palazzo dei Capitani del Popolo, tutt’intorno i palazzetti cinquecenteschi merlati e la Chiesa di San Francesco. La visita continua a Piazza Arringo, dominata dal Palazzo dell’Arrengo, che ospita la Pinacoteca Comunale poi la Cattedrale di S. Emidio, l’elegante Battistero romanico, il Palazzo dell’Episcopio e altro. Prima di lasciare la città è d’obbligo fermarsi al Caffè Meletti per gustare la famosa Anisetta con i suoi 150 anni di storia ha vinto medaglie d’oro in tutto il mondo.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO: capoluogo della Riviera delle Palme, è una cittadina dall’animo marittimo. Il lungomare tra i più belli d’ Italia ospita splendidi giardini, stabilimenti balneari, ville storiche private e il Museo d’Arte sul Mare un museo a cielo aperto. Per chi ama lo shopping il centro città, con le sue boutique e i suoi negozi è un piccolo mondo da esplorare. Una sosta alla fontana della rotonda Giorgini, nell’ampia area pedonale, ad ammirare le opere di Ugo Nespolo e Mark Kostabi renderà interessante la passeggiata!
URBISAGLIA E L’ ABBAZIA DI CHIARAVALLE DI FIASTRA: visitando il centro cittadino si rimane affascinati dall’imponente Rocca, costruita in epoca successiva la caduta dell’Impero Romano con funzione difensiva, è allargando lo sguardo si ammira la vicinissima Abbazia, fondata dai monaci cistercensi nel XII secolo, una delle meglio conservate in Italia. Da un lato la spiritualità di un luogo sacro, a fianco all’Abbazia si trova anche il monastero immerso in una riserva di oltre 1800 ettari di terreni, dall’altro la storia. Qui l’ideale benedettino di lavoro e preghiera, oltre a diventare concreto e visibile attraverso un linguaggio architettonico di rara bellezza, ha saputo segnare profondamente anche la storia del territorio circostante arricchendola di preziose ed interessanti testimonianze.